Nowe objawienie stworzenia Mt 5,3-10
Krzysztof Suszko
WrocławAbstrakt
Nel Vangelo secondo Matteo indirizzato ai giudeochristiani si può trovare, per diverse volte, i visibili collegamenti con l’Antico Testamento. Il primo dei cinque grandi sermoni di Gesù presenti in questo Vangelo, incomincia con il brano chiamato “Le beatitudini” (Mt 5,3-10). Prima però viene il descrizione del posto in cui si svolgerà l’azione — Gesù è salito ad una montagna (non precisa) e la gente sta sotto — che ci fa subito ricordare quello dove Mose ricevè il Decalogo — l’Alleanza tra Dio e il Suo popolo. Analizzando di più la lettura si rivelano pure le altre analogie dei questi due brani sia nella struttura che nel charattere normativo dei tutti due. Ma non fermandoci a questo punto possiamo scoprire anche un filo che unisce “Le beatitudini” con la creazione del mondo e con la tutta storia della salvezza dall’inizio fino ai tempi di Messia. Questo legame molto significativo non può esistere solo per caso. Molto importante c’è pure il messaggio che Matteo mette nel suo testo (5,3-10) e che letto con l’altro pezzo — Gen 1,1-2,3 — ci fa riconoscere l’ottavo giorno (il primo dopo sabatto) come il giorno del Signore nel “regno dei cieli” della Nuova Alleanza.